30-07-2021
Oggi sulla stampa, un bell'articolo dedicato al nostro Toccasana di Teodoro Negro.
La ricetta del Toccasana Negro con 37 erbe principalmente piemontesi è passata alla Toso di Cossano: piace ai barman, va bene in miscelazione.
Dal digestivo all'aperitivo «Toccatonic». A 50 anni dalla prima bottiglia, il Toccasana Negro, l'amaro nato nel cuore della Langa astigiana, festeggia la sua seconda giovinezza grazie alle mode del momento: il rito dell'aperitivo abbinato alla sempre maggiore attenzione per tutto ciò che è natura. (...)
Oggi il Toccasana varca i confini del Piemonte per essere consumato non solo come eccellente dopo pasto, ma come aperitivo, con l'aggiunta di soda e altri liquori o di Vermouth. «Piace ai barman per il suo modesto contenuto alcolico, solo 21 gradi e perché arricchisce con la sua nota amaricante anche i cocktails più classici — sottolinea Toso — è e resterà un prodotto di nicchia perché non si forza la natura: gran parte delle erbe sono spontanee e raccolte a mano». Affidato oggi alla quarta generazione della famiglia — i due fratelli Gianfranco e Pietro ed il cugino Massimo — il marchio Toso resta saldamente ancorato alla tradizione piemontese, in particolare alla produzione di Moscato e Asti Spumante (la cantina ha lanciato «Saruné», il primo Asti Secco senza solfiti aggiunti).
La sede di Cossano ospita un piccolo ma ricco museo enologico con attrezzature e oggetti che risalgono alla metà dell'Ottocento. Particolarmente intrigante è l'ambiente dedicato alla produzione del Vermouth, con il tavolo dell'erborista, che accoglie le principali essenze utilizzate nella lavorazione del Vermouth di Torino Gamondi (storico marchio acquisito da Toso) e del Toccasana. (...)